Presidi antisfondellamento

Sistemi per la messa in sicurezza dei solai e rivestimenti architettonici delle superfici.

Il fenomeno dello sfondellamento dei solai

Si intende per “sfondellamento” il distacco e la successiva caduta delle cartelle inferiori dei blocchi di alleggerimento inseriti nei solai misti in laterocemento. Questi elementi di alleggerimento possono avere una funzione di semplice alleggerimento o essere strutturalmente collaboranti.

I blocchi di semplice alleggerimento, sebbene non rivestano alcuna funzione strutturale, e quelli collaboranti, qualora dovessero rompersi o cedere anche solo parzialmente, possono provocare danno alle opere e pericolo alle persone.

Tra le cause possibili di sfondellamento, sui solai gettati in opera si menzionano:

 – difetti di esecuzione, in particolare la presenza di barre d’acciaio posizionate sul fondo del travetto a contatto del laterizio con conseguente disomogeneo e discontinuo ricoprimento di calcestruzzo;

 

 – granulometria degli inerti presenti nel calcestruzzo, dimensionalmente elevati rispetto alle geometria del travetto unitamente ad una mancata o carente vibratura del getto;

 

 – sfalsamento dei setti verticali dei blocchi, con conseguente concentrazione degli sforzi nei nodi che, impossibilitati a trasmetterli ai setti orizzontali, provocano la rottura per taglio e il distacco del fondello inferiore;

 

 – errate concezioni progettuali, quali luci di solaio troppo differenti tra loro che possono provocare, nei tratti di solaio più corti, porzioni interamente compresse (effetto “arco”). Oppure luci delle travi paragonabili a quelle dei solai, che comportano l’attivarsi di meccanismi “a piastra” difficilmente valutabili a priori;

 

 – fenomeni legati ad azioni o eventi esterni che si sono succeduti nella vita della costruzione quali infiltrazioni d’acqua, presenza di carichi appesi non previsti originariamente, etc.

Antisfondellamento Ruregold
Antisfondellamento applicazione Ruregold

Diagnosi e fasi di intervento per il ripristino dei solai

Prima di eseguire l’intervento, è necessaria una campagna di indagini sul solaio oggetto di dissesto. In particolare sarebbe opportuno ricercare dati relativi al progetto originario (per esempio a mezzo dei cataloghi/schede del produttore).

Se possibile, occorre valutare la presenza di vuoti, incipienti distacchi mediante battitura o con termocamere o prove Sonreb.

È necessario accertarsi inoltre dello stato di degrado dei travetti (e soprattutto delle armature), della presenza di cappa collaborante al di sopra dei blocchi di alleggerimento.

Se i travetti non sono idonei, è opportuno previa spazzolatura delle barre, trattarli con PASSIVANTE cementizio e ripristinare il copriferro con idonee malte da restauro del calcestruzzo, quale ad esempio MX-R4 Ripristino, malta da ripristino del calcestruzzo certificata ai sensi della UNI EN 1504-3.

Antisfondellamento applicazione Ruregold
Nel caso fosse necessario integrare l’armatura, è possibile intervenire (senza aggravio in termini di pesi aggiunti) con l’impiego di rinforzi strutturali con materiali compositi FRCM costituiti da reti in PBO della serie PBO-Mesh 105 abbinati alla matrice cementizia di adesione MX-PBO Calcestruzzo. Nell’ipotesi di applicazione di un presidio passivo antisfondellamento, è fondamentale conoscere lo stato dei travetti per il sicuro fissaggio dei tasselli meccanici all’interno del calcestruzzo. In alternativa sarà necessario ancorare i tasselli all’interno della cappa collaborante al di sopra dei laterizi con una sorta di pendinatura, a mezzo sistemi filettati ad espansione “a secco” che permettono di non disturbare i travetti (specie se di esigua sezione).
antisfondellamento-solai-ricostruzionevolumetrica-malta-r4-ripristino
antisfondellamento-solai-rimozione-parti-incoerenti

Esempio di solaio con fondello rimosso e ricostruzione volumetrica del travetto con malta MX-R4 Ripristino

Esempio di solaio con ferri esposti e passivati con Passivante Ruregold, travetto con rinforzo FRCM con PBO-Mesh 105 e matrice inorganica MX-PBO Calcestruzzo.

Le soluzioni Ruregold

Ruregold, sulla base dell’esperienza maturata in oltre 10 anni di interventi, ha sviluppato e certificato tre sistemi completi per offrire una soluzione adattabile ad ogni esigenza di cantiere. Ciascun sistema è composto da reti, sistemi di fissaggio e malte da intonaco tutti caratterizzati da facilità esecutiva e sicurezza nelle prestazioni.

Presidi passivi e attivi

I presidi si classificano per attivi e passivi in relazione alla funzione che sono chiamati a svolgere:

  • Presidi “passivi”: sono sistemi di sicurezza realizzati con l’obiettivo di evitare che il laterizio, una volta distaccato, possa cadere e compromettere la sicurezza delle persone. Tali sistemi, a differenza dei presidi “attivi”, non prevengono il distacco dell’elemento ma hanno funzione di “contenimento”.
    Il presidio antisfondellamento “passivo” Ruregold è il sistema STUCANET.
  • Presidi “attivi”: sono sistemi di sicurezza che prevengono a monte il distacco delle cartelle inferiori dei blocchi di allegerimento, evitando quindi la successiva caduta. I presidi antisfondellamento “attivi” Ruregold sono: SAFENET e ARMANET.
Soluzioni Ruregold

Le certificazioni

Ciascun presidio Ruregold è stato sottoposto ad una sperimentazione volta ad individuarne il comportamento sotto carico di  sfondellamento. Grazie al supporto di laboratori qualificati è stato possibile certificare le prestazioni offerte dai tre sistemi, con e senza intonaco:

 ■ SafeNet: certificato al Politecnico di Milano per sovraccarichi di 500 kg/m2 (sistema intonacato) e 250 kg/m2 (sistema non intonacato), con varie distribuzioni dei punti di ancoraggio e possibilità di appendere carichi (come luci ed elementi funzionali).

 ■ StucaNet: certificato al Politecnico di Milano per sovraccarichi di 500 kg/m2 (sistema intonacato) e 250 kg/m2 (sistema non intonacato), con varie distribuzioni dei punti di ancoraggio e possibilità di appendere carichi (come luci ed elementi funzionali).

 ■ ArmaNet: certificato al Politecnico di Milano per sovraccarichi di 500 kg/m2 (sistema intonacato) e 250 kg/m2 (sistema non intonacato), con varie distribuzioni dei punti di ancoraggio e possibilità di appendere carichi (come luci ed elementi funzionali).

DOCUMENTAZIONE

Brochure Infrastrutture: le referenze | Ruregold

Guida ai rinforzi strutturali e antisismici | Ruregold

Super Bonus 110% | Guida alle soluzioni integrate | Leca e Ruregold

Quaderno tecnico | Ruregold

Sistema antisfondellamento per la messa in sicurezza dei solai – X Plaster

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