Ripristino del supporto
Ciclo di preparazione e ripristino del supporto esistente in calcestruzzo e muratura per sistemi di rinforzo strutturale FRCM, FRP e Intonaco Armato.
Preparazione del supporto per sistemi FRP e FRCM
Ripristino del calcestruzzo esistente
Il ripristino del calcestruzzo esistente consiste nella rimozione di tutta quella parte di calcestruzzo deteriorato e carbonatato, anche nella zona circostante al ferro da trattare. Tale rimozione dovrà avvenire mediante demolizione meccanica o manuale del calcestruzzo ammalorato, sino a ottenere una superficie meccanicamente resistente e adeguatamente irruvidita (asperità ≥ 5 mm). È indispensabile che il ferro sia libero da parti incoerenti, grassi, oli e ruggine. È consigliabile eseguire una sabbiatura allo scopo di portare le armature a metallo bianco e se ciò non fosse possibile, spazzolare energicamente la superficie del metallo con cura e in profondità. Anche le armature aggiunte e/o sostituite dovranno essere preparate allo stesso modo. Occorre, a seguito di queste operazioni preliminari, stendere una doppia mano a pennello di malta cementizia anticorrosiva PASSIVANTE di Ruregold, sino a coprire completamente in modo omogeneo l’intera superficie del ferro. Durante l’operazione di applicazione del passivante, si sporcherà inevitabilmente anche il calcestruzzo adiacente al ferro, senza che ciò possa comportare alcun danno.
L’obiettivo della passivazione del ferro sarà quello di riportare il pH al di sopra del livello minimo per evitare la corrosione del ferro. Sarà indispensabile assicurare anche l’adesione del passivante ai ferri di armatura, perciò dovrà avere un valore sufficiente di adesione su calcestruzzo. A seguito dell’applicazione della malta anticorrosiva sui tondini di armatura, eseguita per la loro protezione, avverrà la ricostruzione volumetrica del copriferro. La ricostruzione volumetrica per il ripristino del copriferro del calcestruzzo armato potrà avvenire mediante l’impiego della malta MX-R4 Ripristino di Ruregold, applicata a cazzuola o a spruzzo con intonacatrice nello spessore di circa 20/25 mm per strato da posare fresco su fresco. MX-R4 Ripristino è una malta a ritiro controllato, fibrata con fibre di polipropilene, a base di cemento, inerti selezionati e additivi superfluidificanti.
Ripristino della muratura esistente
In questa sezione si vuole fornire alcune tecniche e strumenti che possono essere, a seconda dei casi, applicati per migliorare le caratteristiche e proprietà meccaniche dell’elemento murario.
In particolare focalizzando l’attenzione allo stato di fatto del setto murario è possibile intervenire mediante fattori di incremento della compagine muraria di partenza, che riguardino rispettivamente:
– malte di buone caratteristiche;
– presenza di ricorsi o listature;
– presenza sistematica di elementi di collegamento trasversale.
Interventi di demolizione locale, scuci-cuci, e successiva ricostruzione sono operazioni da eseguire con la massima cautela evitando colpi e vibrazioni durante la fase di demolizione e provvedendo alle eventuali opere di presidio.
Le operazioni sono le seguenti:
- operare la rimozione (scucitura) della parte di muratura localmente danneggiata;
- procedere al lavaggio del paramento murario mediante acqua spruzzata a bassa pressione;
- ricostruzione (cucitura) dei conci murari precedentemente rimossi, sostituzione degli stessi con mattoni pieni, allettamento di questi ultimi con malta di caratteristiche fisico-meccaniche simili alle preesistenti con l’impiego di MX-PVA Fibrorinforzata, MX-RW Alte Prestazioni, MX-CP Calce e MX-15 Intonaco di Ruregold.
Nell’ipotesi di erosione del giunto di malta, con conseguente perdita della sua funzione, è opportuno operare con interventi di ristilatura dei giunti stessi; l’intervento di ripristino e consolidamento è di tipo esclusivamente superficiale (MX-PVA Fibrorinforzata, MX-RW Alte Prestazioni, MX-CP Calce e MX-15 Intonaco .